Con un Paese in procinto di entrare nel sesto anno di conflitto, il presidente siriano Bashar al Assad convoca le prossime elezioni legislative, che si terranno il 13 aprile.
L’ultimo scrutinio risale al 2012, e già allora la Siria era dilaniata dalla guerra.
Di certo non è un caso che l’annuncio coincida con quello del raggiunto accordo per un cessate il fuoco. E appare come una mossa prettamente propagandistica, se è vero che il regime controlla meno della metà del territorio.