In Turchia le agenzie umanitarie forniscono cibo e altri beni di prima necessità ai circa 30 mila siriani bloccati da venerdì alla frontiera. Ci sono soprattutto donne e bambini e sono in fuga dalla guerra nella provincia di Aleppo, dall’offensiva delle forze del regime siriano nel nord della Siria. La Turchia ha detto che aprirà ma non quando le frontiere ai profughi siriani, la decisione è arrivata dopo che Bruxelles ha richiamato Ankara ai suoi obblighi internazionali di accoglienza.
Resta ancora chiusa la frontiera nei pressi delle città turche di Kilis e di Oncupinar, di fronte alla città siriana di Bab al-Aslam. In Siria e al confine con la Turchia si sta consumando un dramma umanitario. Sarebbero 70mila le persone scappate dai campi attorno ad Aleppo, secondo il governo turco e l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH).
Nella provincia di Aleppo infuriano i combattimenti tra l’esercito siriano, sostenuto da oltre mille raid aerei russi, e le milizie ribelli. Anka