Tutto ebbe inizio a metà degli anni '70, quando gli ingegneri della Bosch inventarono l'Abs (sistema anti bloccaggio in frenata). Per poterlo proporre su auto in produzione di serie era necessario testarlo in tutte le condizioni possibili e, soprattutto in condizioni di scarsa aderenza. All'epoca era in costruzione una pista di atterraggio nei pressi di Arjeplog, nel nord della Svezia, che d'inverno ghiacciava fornendo le condizioni ideali per mettere a punto sistemi come l'Abs: superficie piatta, aderenza vicina allo zero e massima riservatezza per via dell'isolamento del luogo, praticamente sperduto in mezzo ai ghiacci.
La prima vettura dotata di Abs fu la Mercedes Classe S del 1978 e oggi come allora, l'Abs funziona a meraviglia. L'abbiamo potuto provare sui ghiacci perfettamente lisci del Centro Prove Invernali Bosch di Vaitoudden, vicino ad Arjeplog, che proprio quest'anno festeggia il 10° anniversario di attività. L'iniziativa del Gruppo Bosch è nata dalla necessità di disporre di un centro prove per la messa a punto dei propri sistemi, ma anche dalla sempre crescente richiesta dei costruttori di strutture adeguate per i teste delle vetture prima della produzione in serie.
In un crescendo rossiniano, sono sempre più numerosi gli ingegneri dell'industria automobilistica che si trasferiscono ad Arjeplog da novembre ad aprile per periodi che vanno da qualche giorno a qualche mese. Straordinaria l'ospitalità svedese: gli abitanti del posto mettono a disposizione le loro case e si godono le ferie, mentre quelli che restano si occupano di garantire tutti i servizi utili ad una popolazione che arriva a triplicare (albergazione, ristorazione, servizi). Agli ingegneri non resta che provare e riprovare per assicurare che Abs, Esp e tutte le altre diavolerie ci salvino la vita.
Se già nel '78 i primi Abs approdavano sulle auto, soltanto di recente l'adozione è divenuta obbligatoria e ci vorrà ancora un po' perché lo diventi anche per l'Esp. Guidando sugli 11 km di piste tracciate sul lago ghiacciato ci si rende veramente conto dell'importanza di questi sistemi. Senza Esp, schivare un'alce può risultare un'operazione mortale. Il processo di democratizzazione di questi sistemi salvavita è ormai iniziato da tempo ed entro qualche anno l'Esp sarà obbligatorio per legge praticamente in tutto il mondo così come avvenuto per l'Abs.
Sono già installati in produzione i nuovi impianti frenanti Esp hev con iBooster studiati appositamente per le vetture elettriche e ibride. Studiati per consentire il massimo recupero dell'energia frenante, riducendo così i consumi e le emissioni (altro obiettivo centrale per Bosch) ed aumentando l'autonomia.
Nel frattempo Bosch sta già lavorando ad altre interessanti soluzioni per l'auto del futuro che, presto o tardi (si parla del 2025), sarà in grado di guidare da sola. Uno scenario in cui la concentrazione dell'elettronica a bordo ed il coordinamento di tutti i sistemi di controllo e sicurezza richiede la massima precisione. La garanzia di funzionamento in ogni situazione è fondamentale. A tutto beneficio del centro prove invernali di Arjeplog che all'inizio dell'inverno attende a braccia aperte la migrazione dei sempre più numerosi ingegneri provenienti da tutto il mondo.