JUPITER - IL DESTINO DELL'UNIVERSO APPENA VISTO da voi! Ecco i commenti a caldo degli spettatori del Cinema Lux di Roma, intervistati nell'accogliente SET Food&Drinks difronte al cinema! Sentiamo cosa ne pensano del nuovo film dei fratelli Wachowski!
I Wachowski sono tornati, e questa volta sfornano una Cenerentola spaziale, trasformata in un action adrenalinico e divertente, condito con elementi di una soap opera intergalattica e confezionato con incredibili scene d’azione, grandiose scenografie ed effetti visivi mozzafiato.
Jupiter Jones (Mila Kunis) è nata sotto un cielo notturno, i cui segni hanno predetto che è destinata a grandi cose. Ora cresciuta, Jupiter sogna le stelle, ma si sveglia nella fredda realtà di un lavoro umile e una serie infinita di sfortune. Solo quando Caine (Channing Tatum), un cacciatore e un ex militare creato geneticamente, arriva sulla Terra per rintracciarla, Jupiter comincia a intravedere il destino che l’ha sempre aspettata – la sua firma genetica la indica come la prossima in linea per un eredità straordinaria, che potrebbe alterare l’equilibrio del cosmo.
Dopo l’ambizioso Cloud Atlas, i Wachowski tornano a fare quello sanno fare meglio: creare un universo fantascientifico originale. A differenza della saga di Matrix, il mondo di Jupiter – Il destino dell’universo vira più verso il fantasy che la fantascienza pura, nonostante getti le basi per una grande epopea spaziale di ampio respiro.
I Wachowski hanno elementi ricorrenti nella loro filmografia, quasi vere e proprie ossessioni. La prima è senza dubbio il tempo, qui ritenuto la più importante tra le monete di scambio future, la vera fonte di ricchezza. Il mondo, anzi l’universo, è e sarà sempre governato dai soldi più che dal potere (come contraddirli, l’attualità di certo non prova a negare le loro teorie), ma ad certo punto i ricchi che non potranno diventare ancora più ricchi, o meglio non sapranno cosa farsene di ancora più soldi. L’unico vero potere sarà la durata della vita, e trovare un modo per arrestare la corsa del tempo e l’invecchiamento cellulare e genetico.
Una fantascienza dalle basi piuttosto realistiche, anche se la storia di Jupiter è radicata più nel passato che nel futuro, visto che la famiglia Abrasax regna da più di 100mila anni, epoca nella quale inseminò anche la nostra Terra. Ed ecco quindi arrivare la seconda tematica ricorrente: la paura della costante riduzione del valore di una vita umana, fino a diventare “batterie” per alimentare una civiltà di robot (Matrix), o ad essere coltivati su interi pianeti per permettere ai benestanti supremi di vivere per sempre.
Lasciatevi trasportare nel nuovo universo targato Wachowski: non diverrà probabilmente un cult quanto Matrix, ma in un mondo fatto di sequel e reboot i fratelli ricordano a tutti di avere lo stoffa dei fuoriclasse e non vediamo l’ora di scoprire la loro prossima appassionante opera originale.
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