http://www.pupia.tv - Napoli - Dopo l’illuminazione dell’ex palazzo della Borsa in piazza Bovio, la Camera di Commercio di Napoli accende le luci della solidarietà in occasione delle festività natalizie. La rappresentanza istituzionale delle imprese anche quest’anno è impegnata nel garantire l’assistenza e la fornitura di generi di prima necessità a favore delle mense per i più bisognosi della città.
Accogliendo le richieste delle principali mense aperte anche nei giorni di festa, nel periodo tra la Vigilia di Natale e i primi giorni del 2016, l’ente camerale ha sostenuto l’acquisto di derrate alimentari per le strutture di piazza Mercato, di Fuorigrotta e del complesso di attività svolte dal “Binario della solidarietà”. Inoltre, in occasione del tradizionale pranzo per i poveri ospitato dal cardinale Crescenzio Sepe presso la Curia Arcivescovile sono stati distribuiti a tutti i partecipanti cappelli e sciarpe per affrontare i giorni più rigidi dell’inverno.
Si tratta di attività messe in campo ogni anno per dare un segnale di partecipazione concreta a favore dei meno fortunati e realizzate in breve tempo nel solco della continuità delle iniziative che ogni anno l’ente camerale assicura, nonostante i tagli al bilancio imposti dal governo nazionale alle Camere di Commercio.
Oltre all’illuminazione del Palazzo e all’albero di Natale delle imprese al centro di piazza Bovio, è prevista l’apertura del Salone delle Grida per le visite gratuite per i turisti ospiti della città, i quali potranno ammirare anche il prezioso presepe del ‘700 situato all’ingresso.
“Abbiamo in pochi giorni messo in movimento la macchina della solidarietà di un ente pubblico tradizionalmente vicino ai bisogni e alle necessità non solo delle imprese ma anche di chi soffre ed è costretto ad usufruire dei servizi essenziali forniti dalle mense per i più bisognosi. – ha affermato Maria Salerno, commissario straordinario della Camera di Commercio di Napoli – Le luci accese in piazza e l’impegno sociale, sono i tratti distintivi di una serie di attività che l’ente camerale partenopeo – ha sottolineato il commissario – non può mettere in secondo piano, ma rilanciare insieme al sistema delle associazioni imprenditoriali, i professionisti, i sindacati e i rappresentanti dei consumatori che a breve saranno chiamati a formare il nuovo Consiglio camerale per il prossimo quinquennio”. (29.12.15)