Il raid aereo della coalizione russo-siriana che ha ucciso Zahran Alloush e altri rappresentanti dei ribelli alla periferia di Damasco, è un colpo per i salafiti indipendenti dall’Isil.
Il capo di Jaysh Al Islam è stato preso di mira mentre partecipava a una riunione con altre formazioni ad Al Ghouta, sobborgo della capitale considerato la roccaforte del suo gruppo.
Jaysh Al Islam ha già annunciato che a succedergli sarà uno dei leader militari della formazione, Abu Hammam al Buwaidani.
Il gruppo è una delle principali fazioni che hanno partecipato ai recenti colloqui dell’opposizione siriana a Riyadh e dovrebbe andare ai negoziati col governo di Assad a Ginevra.
Alloush aveva studiato in Arabia Saudita, dove aveva fondato insieme a suo padre il movimento “Brigata dell’Islam”.
Arrestato in Siria, era stato rilasciato dalle autorità di Damasco come gesto di buona volontà all’inizio della rivoluzione siriana.