Un luogo di ricordo e di riconciliazione: nella capitale peruviana Lima è stato inaugurato il museo in memoria delle 70.000 vittime del conflitto interno durato dal 1980 al 2000 fra lo Stato e i movimenti di ispirazione maoista e marxista, Sendero Luminoso e Tupac Amaru.
“Questo posto deve unirci – ha sottolineato il presidente peruviano Ollanta Humala – deve unirci attorno all’idea che quelle pratiche terroristiche non debbano mai più ripetersi. Dobbiamo porre fine al passato, ricordare affinché questa storia non si ripeta”.
Aunque cada conflico es complejo y único, esfuerzos para dignificar víctimas y educar a +jóvenes debe ser colectivo pic.twitter.com/bkTsHYSEw5— Luis Almagro (@Almagro_OEA2015) 18 Dicembre 2015
Alla mostra venti familiari delle vittime hanno raccontato le proprie testimonianze. Raida Condor ha perso il figlio, ucciso dai paramilitari all’università La Cantuta. “Il museo serve a ricordare quanto è accaduto – dice Raida – i tanti desaparecidos come mio fig