http://www.pupia.tv - Ancona - Si era riorganizzata nelle Marche una 'costola' del sodalizio criminale già alla sbarra a Macerata e in precedenza legato a Marco Schiavi e Gaetano Abaco, ora collaboratori di giustizia.
Questa volta, ha spiegato il colonnello Roberto Pugnetti, vicecomandante del Ros, che ha illustrato l'operazione 'Nuovo orizzonte' portata a termine nelle Marche con 12 arresti e un fermo, il “core business” dell'organizzazione non era però il racket ai danni di locali notturni ma la droga (cocaina e hascisc da Milano e Torino; 30 chili sequestrati) che faceva da sfondo a rapine, estorsioni per recuperare crediti, truffe e riciclaggio di autovetture.
Come base, la gang avrebbe usato la concessionaria Delsa motor di Porto Recanati, ora chiusa, controllata di fatto da Salvatore Roberto Perricciolo e Alessandro Petrolati, imputati anche nell'altro processo, e ritenuti dai carabinieri elementi di spicco della presunta banda.
Le indagini del Ros, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia guidata dal procuratore di Ancona Irene Bilotta, hanno preso spunto da un fatto accaduto nelle campagne di Montegranaro nel luglio 2014: una dozzina di persone, tra cui alcuni finti agenti, avevano rapinato altre tre, attirate lì col pretesto di un business illecito.
Non si trattava di un summit di 'ndrangheta, hanno spiegato gli investigatori chiarendo così le indiscrezioni circolate all'epoca, ma di una rapina. L'accusa associativa contestata, finalizzata a compiere altri reati, a differenza del processo a Macerata, non contempla il metodo mafioso ma è aggravata dall'uso di armi. (02.12.15)