L’orizzonte più che limitato del Premier portoghese Pedro Passos Coelho, leader dei conservatori. Nel giorno in cui comincia in Parlamento a Lisbona la discussione sul programma del governo formato a fine ottobre, i 3 partiti della sinistra radicale hanno già annunciato il voto contro l’esecutivo di minoranza.
“L’elettorato portoghese non perdonerebbe se ricadessimo nella crisi, nell’austerità e così via. Certamente gli elettori sanzionerebbero i socialisti se accadesse qualcosa del genere” spiega il politologo Antonio Costa Pinto.
Una decisione che rischia di innescare un vero e proprio stallo politico e istituzionale nel Paese. Non solo la caduta di un esecutivo durato appena due settimane, ma con il Presidente Anibal Cavaco Silva entrato nel semestre bianco, l’eventuale scelta di tornare al voto non potrebbe arrivare prima della primavera.
L’accordo dietro le quinte è quello raggiunto tra il Partito Socialista, i post-trotzkisti del Bloco de Esquerda e comunisti Verdi della Cd