Per tre settimane, il Sinodo convocato da Papa Francesco dibatte sui temi della famiglia. La posizione del Vaticano rispetto ai divorziati, a chi si è sposato solo civilmente e alle unioni omosessuali è al centro dell’attenzione. Non sono attesi cambiamenti spettacolari, ma un atteggiamento più aperto rispetto a chi si è posto al di fuori delle strette regole della Chiesa.
“La Chiesa insegna che non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia” ha detto il cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Budapest, che ha però aggiunto: “Ciononostante, uomini e donne con tendenze omosessuali debbono essere accettati con sensibilità e ogni segno di ingiusta discriminazione evitato”.
A mettere il Sinodo al centro dell’attenzione internazionale è stata anche l’iniziativa del prete polacco Krzysztof Charamsa, che sabato scorso ha dichiarato la sua omosessualità e presentato al pubblico l’uomo