La Russia ribadisce che gli obiettivi dei suoi bombardamenti in Siria sono i terroristi e minimizza le divergenze con gli Stati Uniti.
“Anche i Paesi occidentali considerano terroristici, oltre all’Isil, gruppi di estremisti come Al Nusra” ha ricordato Sergei Lavrov.
Parlando alla conclusione del mese di presidenza russa del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, il ministro degli esteri di Mosca ha aggiunto: “Il ministero della difesa russo ha presentato un rapporto su ciò che è stato colpito e su quali erano gli obiettivi. Abbiamo preso di mira depositi di armi e basi associate all’Isil. Ci coordiniamo con l’esercito siriano. Credo tutti riconoscano che i bombardamenti da soli non risolverebbero il problema.”
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Lavrov ha specificato di non considerare terrorista l’Esercito libero siriano.
Il capo della diplomazia russa ha inoltre auspicato un negoziato che includa tutte le componenti della società siriana e porti a una transizione pacifica.