A Washington cittadini e politici hanno chiesto leggi più severe sull’uso delle armi per evitare altre morti e stragi. Sul palco Andy Parker, padre della giornalista uccisa in diretta, ha affermato che occorre contrastare la lobby statunitense delle armi che nel 2013 ha fatto fallire il voto del Congresso sull’introduzione di maggiori controlli sul profilo di chi acquista armi.
“Non si può sfidare la lobby delle armi: questa è un’affermazione sbagliata, perché invece possiamo, dobbiamo e lo faremo. Ecco perché dopo l’uccisione di mia figlia due settimane fa ho detto in televisione che dobbiamo fare tutto il necessario per risolvere questo problema”.
Alison Parker, 24 anni e il suo cameraman Adam Ward sono stati uccisi da un ex dipendente della televisione per la quale lavoravano in Virginia mentre facevano un’intervista in diretta.