È finita la fuga dello sceicco sunnita estremista Ahmad al Assir. È stato arrestato dagli agenti dei servizi libanesi all’aeroporto di Beirut. Con la barba rasata e un passaporto falso tentava di abbandonare il paese alla volta dell’Egitto. Su di lui pende una richiesta di condanna a morte della magistratura libanese.
Ahmad al-Assir, 47 anni, era ricercato dal giugno 2013 in seguito agli scontri nella città portuale libanese di Sidone, a circa 40 chilometri a sud della capitale Beirut. Nel sobborgo Abra c’era stata una battaglia tra i suoi seguaci e l’esercito libanese in cui persero la vita 18 soldati.
Nemico di Bashar al Assad, l’imam radicale Ahmad al-Assir aveva mandato i suoi seguaci a combattere a fianco dei ribelli siriani contro i miliziani Hezbollah, il gruppo sciita libanese alleato del regime di Assad in Siria.