Almeno 230 civili sono stati rapiti in Siria dai jihadisti del sedicente Stato islamico. Almeno 60 di questi sono cristiani, tra cui donne e bambini.
Il sequestro è avvenuto ad Al Qaryatain, città nella provincia centrale di Homs, conquistata il 5 agosto dopo violenti scontri con l’esercito siriano. La notizia è stata diffusa dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. Secondo la Ong diversi tra i cristiani sequestrati erano fuggiti dalla provincia di Aleppo ed erano ricercati dai jihadisti per “collaborazionismo con il regime”.
Decine di cristiani si trovavano dentro il monastero di San Elian. Al Qaryatain è uno snodo strategico, di collegamento tra la città di Palmyra, conquistata dai jihadisti lo scorso maggio, e la provincia di Damasco. Il cosiddetto Stato islamico controlla ora circa il cinquanta per cento del territorio siriano.