La Procura militare ucraina ne è convinta: la mente del conflitto nell’est del Paese è il Capo di stato maggiore delle forze armate russe, Valery Gerasimov.
Military Prosecutor of #Ukraine: #Russia’s Army General Staff Chief #Gerasimov suspected of military intervention: http://t.co/HBEJbc8cYm— EESRI.org (@EESRIorg) 5 Agosto 2015
Collocato da Kiev sulla lista dei super-ricercati, è fra l’altro sospettato di aver partecipato, insieme ad altri dieci militari russi, all’assedio della città di Ilovaisk, in cui centinaia di soldati ucraini persero la vita sotto il fuoco dei ribelli pro-russi.
“Dall’8 agosto al 23 agosto 2014 – ha detto il Capo della Procura militare ucraina, Anatoliy Matios – sotto gli ordini di Gerasimov, le posizioni dell’esercito ucraino sono state sistematicamente attaccate con lanciarazzi Grad, Smerch e Uragan dal territorio della Federazione Russa. Attacchi che sono stati confermati da numerose prove”.
In base alle ricostruzioni della giustizia ucrain