Più di 180 vittime e cinque milioni di sfollati. Questo il bilancio, tutt’ora provvisorio, delle piogge che hanno investito l’India orientale da venerdì, a causa del passaggio del ciclone Komen.
Particolarmente colpito lo stato del Bengala occidentale, dove le inondazioni hanno provocato la morte di una settantina di persone e causato ingenti danni ai raccolti.
La protezione civile e l’esercito hanno allestito più di 2.200 campi per ospitare parte degli sfollati.
Ma l’emergenza riguarda anche il Myanmar, dove le vittime delle inondazioni sfiorano le cinquanta e duecentomila persone sono state costrette ad abbandonare le loro case.
Il governo ha dichiarato lo stato di calamità naturale nelle regioni di Chin, Magwe, Saigang e Rakhine. Diverse agenzie delle Nazioni Unite collaborano con le autorità locali per portare acqua, cibo, coperte e medicinali agli abitanti delle aree più colpite.
A rischio sono soprattutto i bambini, che costituiscono il 34% della popolazione del Myanma