Nessun commento è filtrato dal Palazzo di Giustizia di Parigi, al termine della riunione nell’ufficio di uno dei tre giudici francesi incaricati dell’inchiesta sulla scomparsa del volo MH370.
Tanto gli esperti aeronautici malesiani quanto i loro colleghi francesi hanno tenuto la bocca cucita. Per sapere se il frammento di un’ala ritrovato cinque giorni fa sulle coste dell’isola della Réunion appartiene o meno all’aereo della Malaysia Airlines bisognerà attendere il risultato della perizia. E questa inizierà mercoledì in un laboratorio militare di Tolosa.
Intanto altri pezzi sono stati recuperati sull’isola francese. Tra questi una maniglia con iscrizioni in cinese e brandelli di una valigia.
Il mistero del volo partito l’8 marzo dello scorso anno da Kuala Lumpur e diretto a Pechino con 239 persone a bordo continua ad alimentare ogni genere di speculazione.
Al momento, l’unica certezza è che il detrito portato in Francia appartiene a un Boeing 777, proprio come quello scomparso.