http://www.pupia.tv - Caserta - È stato scarcerato, nella tarda serata di ieri, l'ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, arrestato il 14 luglio scorso nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Napoli "Medea" su presunti intrecci tra camorra, politica e imprenditoria nel settore degli appalti pubblici.
La decisione è stata emessa dal Tribunale del Riesame di Napoli che ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Egle Pilla come richiesto dal legale di Del Gaudio, Dezio Ferraro. "Ho vissuto un incubo - dice Pio Del Gaudio - ma ora sono contento ed emozionato, anche perché ieri quando sono uscito era il compleanno di mia moglie".
L'ex sindaco di Caserta, come di sua abitudine, oggi è andato a correre nel parco della Reggia: "Questa mattina - prosegue - tante persone all’ingresso del Parco Reale mi hanno manifestato solidarietà e io ho pianto per l’emozione. Dopo quando accaduto ho deciso però di non fare più politica, almeno fino a quando non dimostrerò la mia innocenza e verrò assolto. Ho fiducia nella magistratura, ma anche questa brutta esperienza mi ha aiutato a crescere; nel carcere si incontra tanta solidarietà e soprattutto vorrei che si facesse qualcosa di più per i detenuti, che in questi giorni a Santa Maria Capua Vetere stanno vivendo tanti disagi per l'acqua".
A sostenere in questi dieci giorni moralmente l'ex sindaco di Caserta il libro "Alla fine esce sempre il sole" di Barbara D'Urso. "Mi ha aiutato nei momenti difficili", ha svelato.
Nell'ambito dell'inchiesta "Medea", dopo la scarcerazione dell'ex sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato l’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari, che era stata inoltrata alla Camera con la richiesta di autorizzazione all’arresto, nei confronti del deputato di Forza Italia e componente della Commissione Antimafia, Carlo Sarro.
Il Tribunale ha accolto la richiesta dell’avvocato Vincenzo Maiello, difensore del parlamentare.
L’ordinanza era stata emessa nell’ambito dell'operazione della Dda di Napoli per un'ipotesi di turbativa d’asta in relazione ad alcuni appalti della 'Gori', società che gestisce il ciclo delle acque per conto dell’Ato 3, di cui Sarro è stato commissario. Secondo l’accusa, gli appalti sarebbero stati "pilotati" dal politico matesino. (25.07.15)