Disneyland Paris è in queste ore sotto lo sguardo attento della Commissione europea. Il management del parco giochi è accusato di aver escluso dall’accesso ad alcune tariffe promozionali i cittadini britannici, tedeschi e italiani.
L’esecutivo europeo sta passando al vaglio decine di richiami arrivati da consumatori britannici e tedeschi.
“Il fatto che una società applichi tariffe diverse per prodotti o servizi destinati a mercati differenti non è di per sé illegale” ha spiegato Lucia Caudet, funzionaria dell’esecutivo europeo “Va contro l’articolo 20 della direttiva sui servizi, invece, impedire ai consumatori di accedere on line a questi servizi”.
Da Eurodisney precisano che i prezzi all’ingresso del parco giochi sono gli stessi per tutti, e che a variare da Paese a Pase sono soltanto alcune promozioni stagionali.
La Commissione europea ha invitato il Governo francese a far luce sul caso.