Riabbracciare i propri figli, ritrovare i propri genitori. È il privilegio che hanno avuto 18 bambini e ragazzi del Sud Sudan di età compresa tra i 4 e i 18 anni che hanno potuto rivedere la propria famiglia grazie al programma di protezione dei civili dell’Onu. L’abbraccio è avvenuto ad Akobo, vicino al confine etiope, in un’area che al momento è sotto il controllo delle forze d’opposizione fedeli all’ex-Vice presidente Riek Machar.
Il Sud Sudan è diventato indipendente nel 2011, è il Paese più giovane al mondo oltre ad essere uno dei più poveri. Da dicembre 2013 è in corso una guerra civile che, secondo i dati raccolti dall’Unicef, ha separato dalle proprie famiglie circa 8.800 minori. Molti dei genitori che oggi rivedono i propri figli non sapevano se questi fossero vivi o meno.
I ragazzi sono arrivati ad Akobo dal campo delle Nazioni Unite allestito a Bor. Le due località distano meno di 300 km, un viaggio che si può effettuare soltanto in aereo perché non ci sono strade percor