http://www.pupia.tv - Pozzallo (Ragusa) - Un tunisino di 21 anni, Jamil Mahmood, è stato arrestato dalla squadra mobile di Ragusa con l'accusa di aver pilotato un barcone su cui viaggiavano 260 immigrati soccorsi dalla nave mercantile irlandese "L. E: Niamh" e sbarcati a Pozzallo sabato.
Deve rispondere di associazione a delinquere finalizzata all'ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari, aggravata dall'alto numero delle persone trasportate, dall'averle esposte a pericolo per la loro vita e incolumità e averle sottoposte a trattamento inumano e degradante.
L'indagato in una tasca segreta dei pantaloni nascondeva dollari americani e una sim card ora al vaglio della polizia. Tra gli immigrati c'erano diversi egiziani e marocchini che hanno retto il gioco al tunisino, con false testimonianze che hanno fatto perdere tempo agli investigatori. Forse perché minacciati o probabilmente perché consapevoli che per gli accordi bilaterali tra l'Italia e l'Egitto verranno rimpatriati.
Sono 80 quest'anno gli scafisti arrestati dalla polizia di Ragusa. (27.07.15)