Non è un fiorone qualsiasi ma il “Menghtaur”. Si chiama così perché è ispirato a Domenico Tauro, il selezionatore che lo scoprì oltre due secoli fa. Un termine coniato in dialetto terlizzese tramandato di generazione in generazione, oggi riconosciuto come prodotto tutelato in biodiversità. Forse non tutti conoscono questa prelibatezza dal sapore dolce e inconfondibile capace di abbinarsi a qualsiasi ingrediente sia salato, sia dolce al punto da creare un autentico menù. - visita il sito http://www.antennasud.com