Falchi e colombe, se piace la metafora animalier. Tra i primi Angela Merkel, tra le seconde Francois Hollande. In gioco, all’Eurosummit di Bruxelles, il futuro della Grecia nella moneta unica.
La cancelliera tedesca annuncia negoziati durissimi perché Atene ha dilapidato la fiducia dei suoi partner. E dice no a un accordo a tutti i costi.
Il premier greco Tsipras si mostra determinato: “Sono pronto per un compromesso onesto – dice, prima dell’inizio dei lavori – lo dobbiamo a tutti quegli europei che non vogliono un’Europa divisa. Possiamo giungere a un accordo stanotte, se tutti lo vogliono”.
A ricordare che la strada è ancora in salita ci pensa il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, reduce da un meeting ad alta tensione: “Abbiamo fatto molti passi avanti – afferma – abbiamo risolto grandi questioni, ma altre restano ancora aperte. Non ci resta che informare i leader dell’eurozona, ai quali spetta prendere una decisione su questi punti”.
I ministri dell’Eurogruppo