di Rossella Montemurro
E’ capitato che in pieno centro a Matera venisse chiesta marijuana o hascisc a uomini di colore. Gli acquirenti, in realtà, si erano già rivolti in passato al 40enne nigeriano Micheal o al diciottenne Alpha, originario del Gambia o, ancora, a un suo connazionale 17enne. I tre avevano l’abitudine di intrattenersi nel parco Giovanni Paolo II, noto come il boschetto, e intercettare i clienti. In due distinte operazioni la sezione antidroga della Squadra Mobile di Matera ha messo fine a questa rudimentale compravendita.
I particolari che hanno portato all’arresto degli extracomunitari sono stati illustrati questa mattina dal dirigente della Squadra Mobile Nicola Fucarino, dall’ispettore superiore Michele Giampetruzzi e dal vice questore aggiunto Luisa Fasano.
Micheal, in Italia grazie al ricongiungimento familiare, pur non lavorando aveva un discreto tenore di vita. I poliziotti lo hanno sorpreso mentre cedeva una dose di hascisc. Il cliente lo aveva avvicinato al boschetto e, insieme, stavano andando a prendere la sostanza occultata nei pressi di un cassonetto in via Lanera.
I due ragazzi, invece, stavano portando una dose di hascisc a un commerciante in piazza Vittorio Veneto.
Per i poliziotti è singolare la nuova modalità di spaccio, affidata a cittadini extracomunitari. Sono infatti in corso ulteriori indagini per individuare il mercato di approvvigionamento.
Per i tre sono stati disposti gli arresti domiciliari con l'accusa di detenzione di droga a fini di spaccio. Il nigeriano è nella sua casa, i due giovani in un centro di accoglienza nel quale, peraltro, erano presenti da appena tre mesi. Sono stati sequestrati circa dieci grammi tra hascisc e marijuana.
Gli agenti hanno ricordato che proseguono i controlli negli istituti superiori della città per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nei giorni scorsi, durante una di queste attività, in una scuola superiore sono state rinvenute sei dosi di hascisc e una bustina di marij