La guerriglia colombiana delle Farc ha annunciato una nuova tregua unilaterale a partire dal 20 luglio.
Una decisione, resa pubblica a L’Avana dove si svolgono i negoziati con il governo di Bogotà e il sostegno di Cuba e Norvegia, che arriva in un momento critico delle trattative in cui si assiste sul campo a una recrudenscenza della violenza.
“Cerchiamo di creare – ha assicurato il numero due delle Farc e capo negoziatore – condizioni favorevoli per avanzare con la nostra controparte e lavorare per un cessate il fuoco bilaterale e definitivo”.
Il presidente colombiano, Juan Manuel Santos, ha giudicato il nuovo cessate il fuoco positivo, ma ha sottolineato che sono necessari “impegni concreti per accelerare i risultati nei negoziati e mettere fine al più vecchio conflitto in America Latina, in corso da oltre mezzo secolo.
Dall’anno scorso le trattative sono bloccate sul nodo che riguarda il risarcimento delle vittime.