Continuano le proteste nella capitale dell’Armenia contro l’innalzamento del prezzo dell’energia. Tutto è iniziato il 19 giugno, quando il Parlamento ha approvato un aumento del costo dell’elettricità del 16%. Nel corso dei giorni successivi centinaia di cittadini hanno tenuto manifestazioni di protesta nella capitale.
L’Armenia si trova in una situzione economica molto difficile che è peggiorata drasticamente nell’ultimo anno
con la crisi russa e turca.
Ora le autorità armene hanno aperto un’indagine sulla polizia locale dopo aver visto le immaggini di pestaggi e violenza registrate durante le manifestazioni delle settimane scorse.
La polizia in piu’ di un’occasione ha caricato la folla e arrestato duecento persone. Decine di manifestanti e giornalisti inermi sono stati malmenati da poliziotti e persone senza divise, con ogni probabilità agenti in borghese. “E’ stato un abuso di potere”, ha detto il capo delle indagini, “una violenza immotivata che andrà punita”.