VENEZIA - Un anno fa lo scandalo Mose che si abbattà come un ciclone sul Veneto. All'alba del 4 giugno la Guardia di Finanza eseguì 35 arresti, centinaia gli indagati. "Pene certe e milioni di euro nelle casse dello Stato", rivendica la procura lagunare. Il difensore di uno dei principali indagati, l'ex doge veneto Giancarlo Galan: "Giustizia non è stata fatta".
- Intervistati: CARLO NORDIO (Procuratore Aggiunto di Venezia), ANTONIO FRANCHINI (Avvocato Giancarlo Galan) - Servizio di Chiara Gaiani, riprese di Simone Squarcina, montaggio di Simone Squarcina