Questo non arriverà ad alcun prezzo senza pre-pagamenti e finora l’Ucraina è morosa. È la versione del colosso russo del gas all’interruzione delle forniture di metano, attribuita invece da Kiev al mancato nuovo accordo martedì nelle negoziazioni tenutesi a Vienna.
Secondo l’amministratore delegato di Gazprom è solo una questione economica: senza prepagamenti per i rifornimenti l’Ucraina non avrà nulla.
L’Unione europea, per bocca del vicepresidente della commissione però, critica l’intransigenza di Mosca: “C’era un impegno, da parte ucraina e russa, che il transito del gas per l’Europa non sarebbe stato un problema e sarebbe continuato in maniera ininterrotta”.
E sul comportamento di entrambi i paesi ha aggiunto: “La Russia vuole avere un’immagine di fornitore affidabile e anche l’Ucraina ser aspira ad essere un affidabile territorio di transito deve impegnarsi perché questa immagine non venga lesa”.
Aldilà dell’immagine però, al momento la situazione in Ucraina è difficile