“Dominique Strauss-Kahn ha soltanto beneficiato di prestazioni sessuali di gruppo. Il comportamento che ha tenuto non è penalmente rilevante”. Queste le motivazioni con cui un tribunale di Lilla ha prosciolto l’ex patron del Fondo Monetario Internazionale dall’accusa di sfruttamento aggravato della prostituzione, per il caso dei festini a luci rosse all’Hotel Carlton della città francese.
“Le accuse contro Strauss-Kahn erano ideologiche e basate su criteri puramente morali – commenta l’avvocato Henri Leclerc, del suo pool difensivo -. Non riposavano su alcun fondamento giuridico. Come già detto in passato non sussisteva alcun elemento, di qualsivoglia natura, che suffragasse l’accusa di sfruttamento della prostituzione”.
Dodici su tredici gli imputati che sono stati prosciolti. Tra loro anche un gestore di case chiuse noto come “Dodo La Saumure” di cui – a differenza di Strauss-Kahn – la Procura aveva richiesto la condanna. “A dire il vero mi aspettavo di finire in carcere – il su