Esponenti del blues maliano, la band Songhoy Blues, hanno lanciato il primo album.
I loro ‘Blues’ non sono solo una sintesi di modelli musicali ma anche un pretesto per evocare un tragico retroscena. La band, che appartiene all’etnia Songhoy, si forma al momento dell’occupazione di Timbuktu da parte degli estremisti islamici che li costrinse a fuggire nella capitale Bamako nel 2012.
Prima di essere scoperta dal grande pubblico la band suonava ai matrimoni o a certi eventi.
I Songhoy Blues hanno fatto il tutto esaurito nel loro ultimo concerto a Londra.
La loro abilità sta anche nel aver saputo accogliere non solo ritmi che vengono dal nord e dal sud del Mali ma anche sonorità rubate a Jimi Hendrix e al rock occidentale.