Se tutto andrà come previsto, quella del gruppo bancario Lloyds sarà la più grande privatizzazione dai tempi della Tatcher. L’istituto di credito, il cui salvataggio era costato 20 miliardi di sterline ai contribuenti britannici, è tornato in utile e ha persino ricominciato a distribuire dividendi.
Per Londra è dunque giunto il momento di rientrare dall’investimento. Da un iniziale 41% il governo è già sceso a meno del 19%: il ritorno definitivo in mani private avverrà tramite il piano di vendita di azioni per gli investitori istituzionali (prorogato oltre giugno) e con un’offerta ai privati forse già a inizio 2016.