Una cerimonia per non dimenticare. A trent’anni esatti dalla strage avvenuta prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, davanti allo stadio Re Baldovino di Bruxelles, quello che all’epoca era l’“Heysel”:http://it.euronews.com/2015/05/28/heysel-qualcuno-parla-di-morti-ma-facciamo-tutti-fatica-a-crederci/, si è reso omaggio alle 39 vittime della tragedia che sconvolse il calcio europeo.
Alla presenza degli ambasciatori di Italia e Regno Unito, del sindaco di Bruxelles, del presidente del museo della Juventus e dell’ex bianconero Sergio Brio è stato osservato un minuto di silenzio.
In quel lontano 29 maggio del 1985, 32 italiani, 4 belgi, 2 francesi e 1 irlandese, persero la vita, travolti dalla tifosi che tentavano di scappare dagli hooligans dei ‘Reds’.
Una struttura al limite della praticabilità e l’impreparazione della sicurezza e della polizia belghe tra le cause del dramma.
Per ricordare l’anniversario, anche il congresso della FIFA, a Zurigo, ha o