Migliaia di persone sono scese in strada a Santiago del Cile per protestare contro la polizia.
La scorsa settimana, durante una manifestazione, un universitario era rimasto gravemente ferito da un idrante usato dai carabinieri.
Convocata dalla Confederazione degli studenti cileni, anche quest’ultima protesta è degenerata e nella capitale si sono registrati scontri con le forze dell’ordine, lanci di bombe molotov e incendi.
Il corteo era stato organizzato in orario serale per permettere ai lavoratori di appoggiare gli studenti che da due anni chiedono la riforma del sistema educativo, con istruzione gratuita per tutti.
La presidente cilena, la socialista Michelle Bachelet, ha in parte riformato il sistema scolastico ma la gratuità, al momento, resta ad appannaggio soltanto degli studenti più poveri.
Nel Paese solo la scuola elementare è a carico dello Stato. Per questo la maggior parte degli studenti deve chiedere prestiti e indebitarsi per portare al termine il suo percors