Sono Michael Fassbender e Marion Cotillard i protagonisti dell’ultimo film in concorso al Festival di Cannes. Tra selfie e autografi con i giornalisti, i due divi si sono ben guardati dal pronunciare il nome della pellicola. Questione di scaramanzia: tradizione vuole che il Macbeth, la famosa tragedia di Shakespeare riadattata per la Croisette dal regista australiano Justin Kurzel, porti sfortuna agli attori.
Alcuni riconoscimenti, intanto, sono già arrivati. Ad aggiudicarsi la prima edizione dell’Oeil d’Or (“occhio d’oro”, per il miglior documentario) è stato Allende, mi abuelo Allende, diretto dalla nipote del presidente cileno Marcia Tambutti. Il premio Art Cinema della sezione parallela Quinzaine des Réalisateurs è andata a “L’Abbraccio del Serpente” del cileno Ciro Guerra.
Ma siamo solo agli antipasti. Domenica mattina la giuria capitanata dai fratelli Cohen entrerà in “conclave”. La cornice: una villa da mille e una notte con panorama sul mare da dove i nove giurati emergeran