È la faccia spaventata di quello, che secondo Kiev, è uno dei due soldati russi catturati dalle forze armate ucraine nella parte orientale del paese, dove si registrano combattimenti nonostante la tregua.
Kiev ha dichiarato di aver fermato due membri dell’intelligence militare russa. Mosca ha negato ogni coinvolgimento nel conflitto, ma ha ammesso che alcuni volontari e soldati fuori servizio possono aver attraversato il confine per sostenere le milizie separatiste di Lugansk e Donetsk.
Questo sostiene il punto di vista di un comandante ucraino che afferma: “I due sono stati condotti in ospedale. Durante un breve interrogatorio hanno affermato che facevano parte di un gruppo di 14 persone”.
Inizialmente la cattura dei due soldati è stata rivendicata dal Battaglione Aidar, una milizia di volontari che sono descritti dai media russi e dal Cremlino come killer neonazisti. Poi però Aidar ha fatto marcia indietro.