Prime immagini dello scafo affondato a metà aprile al largo delle coste libiche, con centinaia di migranti a bordo: il relitto è stato individuato a 375 metri di profondità da un cacciamine italiano, il cui sonar ha rilevato la presenza di cadaveri all’interno e il corpo di un uomo nei pressi. Un mini-sottomarino Gigas ha poi girato le immagini.