Baltimora ha passato una notte tesa, ma senza scontri nè saccheggi: il coprifuoco imposto dopo le violenze di lunedì notte è stato preceduto da una serie di manifestazioni, qualche lancio di oggetti sulla polizia, i lacrimogeni. Poi, quando era ormai buio, i manifestanti tornavano a radunarsi, pronti a sfidare il divieto di circolazione notturna. Le autorità hanno reagito con un’opera di convincimento, più che di repressione.
C’era anche il sindaco di Baltimora, ed è intervenuta direttamente: “Ho bisogno di te perché sei una madre, una persona matura, e mi puoi aiutare ad allontanarli dalla strada. Lo so che soffri, soffro anch’io”, ha detto Stephanie Rawlings-Blake a una manifestante.
A calmare gli animi c’erano anche associazioni di quartiere e autorità religiose:
“Stiamo provando a parlare soprattutto con quelli che sembrano più pronti a compiere atti violenti stanotte, e cerchiamo di pregare con loro, discutere, aiutarli a gestire questa fase”.
Il corrispondente di e