Si continua a cercare sopravvissuti, tra le macerie degli edifici crollati a Kathmandu nel terremoto di sabato. Il bilancio delle vittime è ancora tragicamente incerto. Ai 4500 morti accertati potrebbero aggiungersene molti di più, addirittura 10 mila secondo le stime del governo.
Quello che è certo è che otto milioni di nepalesi sono stati colpiti dal sisma: l’ampiezza della tragedia rende difficilissimi i soccorsi.
“Non abbiamo cibo né acqua, niente – dice un sopravvissuto -. Stiamo seduti qui fin dal primo momento, sono ormai 5 giorni, credo, e nessun aiuto sta arrivando. Aspettiamo e siamo molto preoccupati”.
“I bambini e le donne anziane devono rimanere fuori – dice una giovane donna -. Nessuno si è occupato di noi. Dobbiamo rimanere in questo piccolo spazio pieno di polvere. Abbiamo paura e non sappiamo dove andare. La domanda è: cosa possiamo fare adesso?”
Chi può cerca di abbandonare la capitale, per raggiungere parenti in località meno colpite dal terremoto. Le stazioni dei pu