http://www.pupia.tv - Napoli - Uniti per la sicurezza sulle strade campane, evitando incidenti mentre si corre in bicicletta oppure a piedi. E’ l’obiettivo comune del Coni Napoli, Anas, Polizia Stradale, di alcune federazioni sportive campane con dirigenti e rappresentanti presenti ieri nella sede del Coni al convegno “Le strade dello sport”.
Sono intervenuti per Anas il dirigente responsabile Area Amministrativa – Compartimento della Viabilità per la Campania Massimo Siano, il Comandante della Polizia Stradale Giuseppe Salomone, il presidente del Coni Napoli Sergio Roncelli, il presidente di Fidal Campania Sandro Del Naia, l’organizzatore della Gran Fondo Napoli, Andrea Cozzi, con la moderazione del presidente di Ussi Campania, Mario Zaccaria.
Tra i temi affrontati, gli investimenti sulla manutenzione delle strade e il mancato rispetto delle regole stradali che mettono in pericolo ciclisti amatoriali e podisti, un bacino enorme in Campania, anche per il boom delle Gran Fondo.
“La Campania è un caso complesso – ha spiegato il dirigente Anas Massimo Siano -, c’è una percezione negativa diffusa sulle infrastrutture campane ma solo nel 2014 sono stati investiti 80 milioni di euro e altri 60 sono destinati ad altri progetti”.
Per il Comandante della Polizia Stradale Giuseppe Salomone “serve impegno di ciclisti, pedoni, podisti per rispettare le norme stradali, nessuno lo fa ed è pericoloso. La Polizia fa formazione in 200 istituti campani ma poi sono i genitori a deviare i bambini con i loro comportamenti”.
“Anche Il Coni attraverso le federazioni lavora parecchio sulla formazione culturale dei più giovani, su rispetto delle regole stradali” ha aggiunto il presidente Coni Napoli Sergio Roncelli. Mentre per il presidente Fidal Campania Sandro Del Naia “c’è il rischio di incidenti sulla strada specie per gli amatori occasionali, che non conosce le norme da rispettare mentre i runners iscritti alle federazioni sono responsabili”.
Infine è intervenuto l’organizzatore della Gran Fondo Napoli (5-6-7 giugno) Andrea Cozzi, che ha proposto a Coni, Anas, federazioni sportive “di stilare un vademecum per gli iscritti sui comportamenti da tenere in strada”. (17.04.15)