Torna l’esercito nelle strade del Sudafrica, ed è per aiutare a contenere la violenza xenofoba che da giorni insanguina il Paese. Almeno sette i morti per le violenze che hanno colpito soprattutto la township di Alexandra, a Johannesburg. I militari sono stati inviati anche nel Kwazulu-Natal, dove i disordini avevano preso avvio all’inizio del mese.
“Sta alla polizia dire se ha bisogno del nostro aiuto, e una volta che hanno detto di averne bisogno è il comandante in capo a prendere l’ultima decisione e riferire al Parlamento”, spiega il ministro della Difesa. “Naturalmente – aggiunge – riferiremo al Parlamento dopo, adesso stiamo già dispiegando le truppe perché c‘è un’emergenza”.
Sono già oltre trecento gli arresti per le violenze di questi giorni. Ed è proprio nella township di Alexandra che il tribunale ha formalizzato le accuse nei confronti di quattro giovani tra i diciotto e i ventidue anni: omicidio e rapina, la vittima era un venditore ambulante mozambicano.
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