Boko Haram torna a colpire in Nigeria, a pochi giorni dalle elezioni presidenziali e legislative di sabato, che dovrebbero dare al Paese una speranza di battere l’estremismo islamico.
Il gruppo terroristico ha sequestrato più di 400 persone, in prevalenza donne e bambini, nella città settentrionale di Damasak, la stessa che poche settimane fa era stata liberata grazie all’intervento dell’esercito, sostenuto dalle truppe inviate dal Ciad e dal Niger.
Secondo testimoni sul posto, la setta ha anche ucciso una cinquantina di persone, prima di fuggire.
Nonostante le recenti sconfitte militari, Boko Haram, che già un anno fa aveva rapito 300 liceali, si conferma pericolosissimo. Tanto più dopo aver stretto alleanza con l’Isil.