Le autorità tunisine hanno arrestato oltre 20 persone per l’attentato al museo del Bardo. Dieci sono sospettate di essere direttamente coinvolte nell’attacco che ha fatto 21 vittime, quasi tutte turisti. I due attentatori, uccisi dalla polizia, si erano addestrati in campi jihadisti in Libia, ha detto il governo tunisino.
L’attentato, rivendicato dall’Isil, è stato condannato dal leader del partito islamico moderato Ennahda, Rachid Ghannouchi. “Quest’atto terroristico mi ha reso molto triste e mi fa rabbia. Atti del genere non hanno posto nell’Islam e nella cultura tunisina”.
All’aeroporto di Ciampino sono rientrate le salme delle quattro vittime italiane: Orazio Conte, Giuseppina Biella, Francesco Caldara e Antonella Sesino. Le famiglie hanno ricevuto l’abbraccio del primo ministro Matteo Renzi. Le altre vittime dell’attentato al museo del Bardo erano di origine giapponese, francese, spagnola, britannica, colombiana, belga e polacca. Anche un poliziotto tunisino ha perso la vita.