I consiglieri regionali non si fanno mancare nulla. Spunta dai cassetti un provvedimento approvato a fine 2014 e tornano i vitalizi, ovvero le pensioni, che costeranno ai contribuenti un milione di euro l’anno. In questo caso però il calcolo sarà fatto col sistema contributivo, così come avviene per i comuni mortali. La differenza tra i vecchi e nuovi vitalizi, sta nel fatto che le pensioni potranno arrivare fino ad un massimo di 2mila euro lordi al mese. La spesa complessiva sarà di 100mila euro per consigliere , pari dunque a 50milioni di euro per i 50 che saranno eletti nella prossima legislatura. I consiglieri regionali andranno in pensione a 65 anni, con un minimo di 5 anni di contributi, mentre chi completa due legislature potrà chiedere di anticipare l’uscita a 60 anni. La pensione regionale è cumulabile anche con quella parlamentare.