Re Abdallah di Giordania promette una risposta severa contro il cosiddetto stato islamico. Di ritorno prima del previsto da una visita negli Stati Uniti, il re è stato ricevuto da migliaia di giordani con bandiere e la foto del pilota assassinato dall’Isil.
Abdallah ha incontrato i vertici militari e ha affermato che la Giordania combatte “una guerra senza posa per salvaguardare i propri valori, la propria fede e i principi umani”. Amman intensificherà l’impegno con la coalizione internazionale contro l’Isil in Siria, dove a dicembre era stato catturato Muaz Kassasbeh.
Mohammad al-Momani, portavoce del governo: “La Giordania lavora con i membri della coalizione per fermare l’estremismo e il terrorismo e continuerà a farlo. La nostra forza e la nostra capacità sono note a tutti, per cui la Giordania continuerà su questa strada e al momento appropriato annunceremo ulteriori azioni”.
Alla morte del pilota la Giordania ha reagito giustiziando la jihadista di cui l’Isil chiedeva la