Rabbia e dolore in Giordania per l’uccisione del pilota catturato dall’Isil a dicembre. Mouath al Kassaesbeh sarebbe stato bruciato vivo dentro a una gabbia all’inizio di gennaio. Ma l’Isil lo ha comunicato solo un mese dopo, postando cinque foto dell’esecuzione su Twitter.
Il pilota 26enne era stato catturato a dicembre dopo che il suo aereo era stato abbattuto dai miliziani sulla Siria.
Amman minaccia ora di giustiziare la jihadista irachena Sadjida al Richaoui, condannata a morte per un tentato attacco suicida nel 2005. La Giordania aveva offerto uno scambio come richiesto dall’Isil senza però ricevere alcuna risposta.
La condanna dell’esecuzione arriva dalla comunità internazionale, in primis dagli Usa. Per il Presidente Obama la ‘brutalita’‘ dell’Isil rafforza la ‘‘determinazione’‘ a sconfiggere gli jihadisti. La notizia della morte del pilota ha spinto il Re Abdullah di Giordania ad accorciare la sua visita negli Usa.