http://www.pupia.tv - Roma - Seconda votazione e seconda fumata nera a Montecitorio, venerdì mattina, senza raggiungere il quorum fissato a 673 voti.
Era già stato annunciato che le prime tre votazioni sarebbero state prive di risultato e il Pd non sta facendo altro che confermare ciò che era stato detto.
Iniziata alle 9.30, la votazione ha riscosso i medesimi risultati della prima: grandi partiti in bianco, i grillini votano Imposimato, Lega e Fratelli d’Italia puntano su Vittorio Feltri.
Novecentocinquantatre i votanti: 531 le schede vuote, 123 i consensi per il magistrato proposto dai pentastellati, 34 i voti per la Castellina scelta da Sel, 51 voti per Feltri, 22 quelli per Rodotà. Da aggiungere: 14 voti per Gabriele Albertini sostenuto da Popolari per l’Italia e parlamentari vicini a Mario Mauro, che alla quarta votazione decideranno se convergere sul candidato del Pd; 25 voti per Emma Bonino, sostenuta dai socialisti di Riccardo Nencini; 14 voti per il giornalista Claudio Sabelli Fioretti e 10 per Marcello Gualdani, senatore di Area Popolare; 5 voti per Romano Prodi ha ottenuto 5 voti; 4 per Sergio Mattarella; 3 per Ezio Greggio; 2 per Bersani; e 2 per la Finocchiaro. Ventisei le schede nulle, 43 i voti dispersi.
Si attende la giornata di sabato per poter dare finalmente un volto al nuovo Presidente della Repubblica perchè da quanto stabilito anche la terza votazione, quella delle 15.30, sarà inconcludente.
Intanto, Berlusconi insieme ai suoi deputati ha più volte ribadito che non farà il gioco di Renzi, che punta su Mattarella, e che potrebbero non votare al quarto scrutinio. “Tra non votare e presentare scheda bianca non c’è sostanziale differenza”, avrebbero riferito alcuni deputati di Fi. Anche la componente di Raffaele Fitto voterà scheda bianca, stesso orientamento per Area popolare. Sacconi: “Non sarebbe la prima volta che non si vota il presidente della repubblica con il quale poi, rispettosamente, si tengono i doverosi rapporti istituzionali. noi non abbiamo votato Napolitano nella prima occasione in cui è stato eletto presidente”.
Bersani: “Io, francamente, non avverto il rischio di congiure. c’è un clima positivo attorno al nome di Sergio Mattarella”. (30.01.15)