Israele ha dato sepoltura ai due soldati uccisi in un attacco di Hezbollah mercoledì. Il movimento sciita, all’indomani della peggiore crisi dal 2006 alla frontiera con in Libano, ha assicurato di non volere un’escalation di violenza.
Il messaggio è stato recapitato a Israele attraverso l’Unifil.
Il primo ministro israeliano ha puntato il dito contro l’Iran, durante una cerimonia in memoria di Ariel Sharon. Benjamin Netanyahu: “L’Iran è l’unico responsabile dell’attacco contro di noi in Libano. E’ lo stesso Iran che sta cercando di raggiungere un accordo con le maggiori potenze che gli lascerebbe la capacità di sviluppare armi nucleari. Noi ci opponiamo con fermezza a tale accordo e continueremo a difenderci contro tutte le minacce, vicine e lontane”.
Dal Libano un alto responsabile iraniano loda l’azione contro il convoglio israeliano, compiuta in rappresaglia al raid israeliano del 18 gennaio in cui sono morti sei membri di Hezbollah e un generale iraniano.
Alaeddin Boroujerdi,