Continua a salire la tensione a Taranto. Lo spettro della cassa integrazione per 5mila lavoratori del siderurgico e il rischio disoccupazione per quelli dell’indotto, scuote il capoluogo jonico. Ripresa questa mattina la mobilitazione con il blocco della statale 106. E già domani, durante l’incontro a Roma potrebbe essere comunicata l’apertura delle procedure per la messa in cassa integrazione di 5mila lavoratori.