È cominciato in Austria il processo contro un trentenne di origine cecena, accusato di terrorismo per essere stato in Siria nel 2013.
L’imputato è in carcerazione preventiva dall’anno scorso, e si dichiara innocente, sostenendo di essere entrato in territorio siriano prima che venisse proclamata la nascita dell’Isis.
“Farò il possibile per arrivare a una sentenza che non sia condizionata dalle emozioni, senza la demonizzazione di nessuno e di niente, e senza alcuna esagerazione”.
L’uomo, che aveva presentato in Austria domanda di asilo politico, deve rispondere del sostegno economico fornito a membri dell’Isis e dovrà spiegare come mai fosse interessato su internet ai manuali per costruire ordigni esplosivi.
Secondo il governo di Vienna sarebbero almeno 170 i presunti jihadisti partiti dall’Austria per combattere nei ranghi del califfato, in Iraq e Siria.