“Io sono Nisman” o ancora “Cristina assassina”. Sono scesi in piazza a migliaia a Buenos Aires per protestare contro la Presidente argentina Cristina Fernandez Kirchner dopo la morte del Procuratore Alberto Nisman che l’aveva accusata d’insabbiare le prove di un coinvolgimento dell’Iran nell’attentato antiebraico del 1994. Patricia Bullrich, deputata e Presidente del Comitato per la legislazione penale:
“Il Procuratore Nisman me lo aveva detto varie volte, in due o tre occasioni negli ultimi giorni quando ho parlato con lui, quest’indagine può costarmi la vita, è una cosa seria, non c‘è da scherzare. Sì, credo che ne fosse cosciente”.
Rabbi Sergio Bergman, deputato di ‘Propuesta Republicana’:
“Invece di spiegarci se è stato o meno un suicidio, che la Presidente spieghi che cosa è successo in Argentina, il Paese che dirige, dopo che è stata accusata d’insabbiamento e ora ci ritroviamo con un Procuratore morto”.
Le indagini sulla morte di Alberto Nisman, avvenuta il giorno stesso